Lo straordinario nel quotidiano
Mario Luzi
Augurio
Camera dopo camera la donna
inseguita dalla mattina canta,
quanto dura le lena
strofina i pavimenti,
spande cera. Si leva, canto tumido
di nuova maritata
che genera e governa,
e interrotto da colpi
di spazzole, di panni
penetra tutto l’alveare, introna
l’aria già di primavera.
Ora che tutt’intorno, a ogni balcone,
la donna compie riti
di fecondità e di morte,
versa acqua nei vasi, immerge fiori,
ravvia le lunghe foglie, schianta
i seccumi, libera i buttoni
per il meglio della pioggia,
per il più caldo del sole,
o miei giovani e forti,
miei vecchi un po’ svaniti,
dico, prego: sia grazia essere qui,
grazia anche l’implorare a mani giunte,
stare a labbra serrate, ad occhi bassi
come chi aspetta la sentenza.
Sia grazia essere qui,
nel giusto della vita,
nell’opera del mondo. Sia così.
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Adélia Prado

Mural
Recolhe do ninho os ovos a mulher
nem jovem nem velha,
em estado de perfeito uso.
Não vem do sol indeciso
a claridade expandindo-se,
é dela que nasce a luz
de natureza velada,
é seu próprio gosto
em ter uma família,
amar a aprazível rotina.
Ela não sabe que sabe,
a rotina perfeita é Deus:
as galinhas porão seus ovos,
ela porá sua saia,
a árvore a seu tempo
dará suas flores rosadas.
A mulher não sabe que reza:
que nada mude, Senhor.
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Raccoglie le uova dal nido la donna
non giovane né vecchia,
in uno stato d’uso perfetto.
Non proviene dal sole indeciso
il chiarore che si spande intorno,
è da lei che nasce la luce
di natura velata,
è il suo piacere stesso
nell’avere una famiglia,
nell’amare la piacevole routine.
Ella non sa di sapere,
la routine perfetta è Dio:
le galline deporranno le loro uova,
lei indosserà la sua gonna,
l'albero al suo tempo
darà i tuoi fiori rosa.
La donna non sa che prega:
che nulla cambi, Signore.
Chirping: Siamo davvero sicuri di tenere alla precarietà di ciò che abbiamo più che all'eternità di ciò che ci viene donato?